Come rendere accessibile un hotel?

In quanto turistə o gestorə di una struttura magari ti sei chiestə come sia possibile rendere accessibile e inclusivo per le persone con disabilità un hotel, la risposta c’è ed è più facile del previsto! Esistono hotel in Italia che hanno adottato soluzioni pensate per rispondere alle varie necessità di alcune persone disabili. In questo articolo parleremo di un’iniziativa sviluppata nelle Marche da uno studio di architettura bolognese che pone un focus accessibile già in fase di ideazione, piuttosto che porsi in termini di compensazione a posteriori: continua a leggere per saperne di più.

La progettazione inclusiva e il design for all

Il progetto che ti presentiamo ha adottato una metodologia che offre una risposta alla domanda “Come rendere accessibile un hotel”? Nello specifico è stato pensato seguendo gli ideali della progettazione inclusiva, detto anche design for all o universal design. Cos’è il design for all?

Design for All è il design per la diversità umana, l’inclusione sociale e l’uguaglianza. Questo approccio olistico ed innovativo costituisce una sfida creativa ed etica per tutti i progettisti, designer, imprenditori, amministratori e dirigenti politici.

Design for All ha lo scopo di consentire a tutte le persone di avere pari opportunità di partecipazione in ogni aspetto della società.”

(Dalla dichiarazione di Stoccolma dell’EIDD-Design for All Europe)

L’obiettivo di questa metodologia progettuale è quello di considerare più utenti possibili, senza esclusioni! Mira ad interagire e operare con più utenze fin dall’inizio della fase progettuale, considerando bisogni e necessità come idea fondante del progetto stesso. Si preferisce infatti una realizzazione che fin dagli albori sia inclusiva, rispetto a soluzioni a posteriori, come per esempio le classiche rampe metalliche nei luoghi pubblici.

Per realizzare questo hotel sono state dunque applicate metodologie e accorgimenti per creare un luogo capace di ospitare persone che altrove non avrebbero piena o parziale accessibilità e godibilità dell’esperienza. Curiosə di sapere come?

10 soluzioni per un hotel accessibile

Foto di Alberto Muciaccia e Guillermo Correa

Parliamo ora delle principali soluzioni applicate per rendere l’hotel Bolivar, di cui parliamo oggi, un esempio di accessibilità:

  • Assenza di barriere architettoniche e banco reception ribassato;
  • Ascensore con sintesi vocale e pulsantiera in braille;
  • Numero della camera in braille sulla maniglia;
  • Numero sulla porta realizzato con contrasto visivo fra colori ed illuminazione per favorire il riconoscimento dalle persone ipovedenti;
  • Numero del tavolo del ristorante in braille;
  • Menu, piantina dell’hotel e guida in braille;
  • Lavandini e specchi regolabili in altezza, seggiolini nel box doccia, maniglioni a scomparsa, mobilio sospeso;
  • Ammessi i cani guida e realizzazione di uno spazio nella stanza apposito;
  • Riconoscimento vocale per la gestione della stanza e delle sue attrezzature;
  • Presenza di spiaggia e lungomare accessibile.

Questi sono alcuni dei principali accorgimenti avuti dal proprietario e dallo studio di architettura responsabile della realizzazione, per permettere alla clientela di muoversi in modo autonomo. Ma vi sono altre scelte progettuali di grande significato. Fra queste troviamo la decisione di porre il ristorante dell’albergo al piano più alto, così che tuttə possano godere della vista sul mare. Si tratta di una scelta raffinata perché è stato considerato il diritto alla bellezza e il diritto all’autonomia al primo posto.

Come orientarsi nell’albergo? LOGES e Braille

Oltre alle soluzioni già presentate, particolare attenzione è stata posta nell’accessibilità per persone cieche e ipovedenti, soprattutto con l’obiettivo di agevolarne gli spostamenti, oltre che la fruizione degli spazi. All’interno della struttura sono stati inseriti due sistemi di orientamento per dare allə clientə autonomia ed indipendenza negli spostamenti:

  • LOGES ( Linea di Orientamento Guida e Sicurezza) è un sistema a pavimento realizzato con una pedana in rilievo per poter essere percepita sotto i piedi o tramite il bastone. Questa è realizzata in colori a contrasto così da favorire la percezione dello spazio anche alle persone anziane o ipovedenti.
  • Braille, un sistema di lettura e scrittura tattile a rilievo per persone cieche e ipovedenti. Realizzato tramite piccoli punti a rilievo, in una combinazione di 6 punti è possibile creare tutto l’alfabeto.

Il progetto DAMASO

Il focus sull’accessibilità delle persone cieche nasce dalla storia personale della famiglia a cui si deve la realizzazione dell’hotel, e alla sua volontà di creare uno dei primi hotel accessibili sul litorale Adriatico: l’hotel Bolivar, realizzato attraverso il progetto Damaso. Damaso è un ragazzo cieco dalla nascita ma soprattutto il figlio degli sviluppatori del progetto, nonché gestori dell’hotel. In occasione dei 50 anni dalla fondazione, la famiglia Di Emidio ha deciso di ammodernare la struttura e renderla più inclusiva possibile. Per fare ciò si sono affidati alla progettazione dello studio di architettura Giovanardi, con sede a Bologna.

Lo studio di architettura Giovanardi

Lo studio mette il benessere della persona al primo posto, creando luoghi dove ci si possa sempre sentire a proprio agio. Di recente ha approfondito la tematica della progettazione inclusiva e sta crescendo in questa direzione. Gli ideali dello studio li possiamo ritrovare nelle parole di Paul Hogan:  “Un buon progetto abilita, un cattivo progetto disabilita.”

In breve, un progetto nato dalla passione, capace di coniugare accessibilità e turismo, due parole che suonano benissimo vicine!

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